MIUR Istruzione

MIUR Istruzione o Ministero dell’istruzione: cos’è, storia, sito ufficiale (www.miur.gov.it), come ci si registra e accede al sito MIUR, problemi e soluzioni all’accesso

 

Il Ministero dell’Istruzione, dicastero del nostro Governo, è un organo la cui funzione è quella di gestire l’ambito dell’istruzione in Italia. Allo scopo di educare ed istruire la gioventù italiana, quello che un tempo si chiamava MIUR (ma come vedremo oggi ha smesso di esserlo) utilizza il sistema scolastico nazionale come punto di riferimento per adempiere alle sue funzioni.

Inoltre, tra le varie mansioni dedicate, si occupa anche di effettuare controlli sul rispetto del diritto-dovere all’istruzione dei cittadini; verifica che non si venga meno all’obbligo scolare, sia nelle scuole pubbliche che presso le scuole private, pareggiate o paritarie e preso le scuole confessionali.

 

MIUR Istruzione, la storia

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Il Ministero dell’Istruzione nasce due secoli fa, risultando già pienamente funzionante sotto il Governo di Cavour. Nel 1929, con il potere mussoliniano, viene soppresso e sostituto dal Ministero dell’Educazione Nazionale, denominazione che resta in vigore fino al 29 maggio 1944 quando con il Governo Badoglio II, si decide un ritorno definitivo alla dicitura Ministero della pubblica istruzione.

Il susseguirsi di modifiche negli ani successivi nel governo e tra i ministeri non influenzò la portata di questo dicastero, che rimase invariato anche quando il governo Moro del 1974 fonda il Ministero per i beni culturali ed ambientali, a cui vengono affidate parte delle funzioni prima appartenenti al MIUR.

Nel 1988, il Ministero della pubblica istruzione fu scorporato e nacque anche il Ministero dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica. Tuttavia con la riforma Bassanini, entrata in vigore tramite D.lgs. n. 300/1999 e fortemente voluta dal Governo Berlusconi, entrambi i dicasteri furono sciolti per farli confluire nel Ministero della pubblica istruzione, dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica.

Dopo il Governo Prodi, torna ad essere il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, noto con l’acronimo MIUR (governi Berlusconi II e Berlusconi III).

Il Ministero della Pubblica Istruzione torna ad essere scorporato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con il Governo Prodi nel 2006,  ma nel 2008, nuovamente il Governo Berlusconi torna a riunirli nel MIUR con la  legge finanziaria 2008, nº 244/2007, riprendendo lo schema proposto in origine dalla riforma Bassanini.

Nel 2020,il decreto legge n. 1/2020 sopprime nuovamente il MIUR dividendo di nuovo in due dicasteri: il Ministero dell’istruzione e il Ministero dell’università e della ricerca o MUR (ente preposto all’amministrazione dell’università e alla ricerca scientifica e tecnologica della nazione).

Il MIUR era responsabile di tutte le scuole del Paese, di ogni ordine e grado sia nel privato che nel pubblico. Vigilava sulle università con forte autonomia e sovraintendeva alla ricerca dello Stato mediante idonee strutture. Studiava e programmava le politiche educative e riconosceva scuole, università paritarie ed anche accademie (un esempio è il Quasar Institute for Advanced Design di Benedetto Todaro).

 

MIUR Istruzione organizzazione

Il MIUR era suddiviso in dipartimenti e direzioni, ognuno con le proprie funzioni specifiche:

  • Il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione;
  • La Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica;
  • La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici;
  • La Direzione generale per il personale scolastico;
  • La Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale;
  • Il Dipartimento per le risorse umane;
  • La Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico;
  • La Direzione generale per le risorse umane e finanziarie;
  • La Direzione generale per la progettazione organizzativa.

 

Dal momento che le specifiche necessità lo richiedono, il Ministero dell’Istruzione oltre a garantire lo svolgimento delle sue funzioni su tutto il territorio nazionale, permette anche di seguire il processo istruttivo agli italianiche si trovano all’estero. Si pensi al caso dei figli dei funzionari consolari, ai figli degli ambasciatori o di queisoggetti in missione all’estero. Il dicastero prevede che vengano organizzate delle sedi di scuola estera, per garantire il diritto all’istruzione anche a chi è impossibilitato a risiedere in Italia.

 

Posta Elettronica Pubblica Istruzione MIUR

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Ricordiamo che la vecchia posta elettronica MIUR Pubblica Istruzione è stata dismessa. Puoi comunque richiedere una nuova email per l’accesso grazie alla disponibilità di una nuova funzione sita nel menù “Altri Servizi” del portale Istanze Online. Hai due possibilità per l’accesso:

Per Amministrativi, scuole, DS, DSGA vai a questa pagina Nuova Webmail @istruzione.it

Per docenti e ATA vai qui Nuova Webmail @posta.istruzione.it

 

MIUR Istruzione: Registrazione sul sito ufficiale

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Favorendo il progresso tecnologico e la capacità degli utenti di consultare tutte le informazioni necessarie in qualunque momento, è nato il sito web ufficiale del Ministero dell’Istruzione, dove è possibile anche registrarsi e avere un profilo personale per gestire tutto quello di cui si può avere bisogno. Il sito web raccoglie tutte le novità legate appunto al mondo dell’istruzione, al mondo scuola, si possono consultare le circolari ministeriali, e leggere le novità sulle procedure concorsuali e similari.

Il sito web si può consultare con estrema facilità (anche digitando miur istruzione it), ha un funzionamento molto intuitivo, snello e leggero. Per eseguire la registrazione bisogna collegarsi alla pagina Istanze online sul sito del Ministero dell’Istruzione: https://www.istruzione.it/polis/Istanzeonline.htm. Qui, oltre a poterti registrare, troverai anche tutte le informazioni azioni necessarie per effettuare l’accesso al servizio e per svolgere eventuali problematiche inerenti alla registrazione stessa.

 

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È possibile sia effettuare la registrazione mediante identità digitale (SPID per intenderci) sia attraverso il classico iter di utilizzo dell’indirizzo di possa elettronica.

  • La registrazione con SPID

Coloro che sono in possesso dell’identità digitale, ovvero SPID, è un gioco da ragazzi registrarsi su Istanze online. La procedura di accesso in tal modo è effettuabile dallo scorso febbraio 2021. Per effettuare la registrazione bisogna in primis premere sulla voce Accedi che trovi in basso a sinistra sul sito. Effettua il login cliccando sulla finestra “Entra con SPID” ed effettua il riconoscimento della tua identità utilizzando le modalità di accesso tipiche del servizio SPID. Dove richiesto, inserisci i tuoi dati come indirizzo di domicilio, contatti telefonici e dati per l’identificazione. Nella sezione delle impostazioni ti consigliamo di impostare unadomanda per il recupero del codice personale e clicca su “Conferma”.

A questo punto verrai reindirizzato alla pagina conclusiva dove ti verrà generato il modulo di adesione. Premi sulla voce Accetto ed esci dalla pagina. Prima di ultimare definitivamente la procedura comparirà una schermata che serve a modificare per forza il codice personale temporaneo. Ricorda di memorizzato (anche se in caso di smarrimento potrai chiedere uno nuovo premendo sul link “Ripetizione invio Codice Personale Temporaneo”. La procedura risulta così ultimata e potrai avere d’ora in poi accesso al tuo profilo sul sito del Ministero utilizzando la tua identità digitale.

 

  • ​Registrazione con un indirizzo di posta elettronica

Per coloro che non sono in possesso dell’identità digitale, si può effettuare la registrazione anche usando il proprio indirizzo di posta elettronica. Basta seguire step by step le istruzioni per l’accesso al servizio e il gioco è fatto. Dopo aver cliccato sulla voce di registrazione, inserisci il tuo codice fiscale e il codice di sicurezza che ti compare sulla pagina.

Dopodiché premi su avanti e passa alla finestra successiva, dove ti verrà chiesto l’inserimento di tutti i dati anagrafici richiesti (nome, cognome, data e luogo di nascita, sesso), oltre l’indirizzo e-mail ( ricorda di dare tutti i consensi per la privacy). Prima di confermare controlla l’esattezza dei dati poi clicca avanti e premi sulla voce “Torna al login”.

A questo punto devi attendere qualche secondo finché non  ti verrà inviata una e-mail contenente un link per la conferma della registrazione. Clicca sul link che trovi nel messaggio ricevuto. A questo punto riceverai un secondo messaggio dove ti saranno indicati tutti i dati di accesso: Username e Password (provvisoria). Fare clic su “Continua”. Torna sulla pagina di Istanze Online ed effettua il login con le credenziali appena ricevute. Una volta fatto il primo accesso ricorda di effettuare il cambio della password rispettando tutte le indicazioni date. Ora premi sulla voce “Accedi a Istanze OnLine”, ed inserisci gli ulteriori dati richiesti (come indirizzo didomicilio, numero di telefono e dati per l’identificazione).

Ora verrai indirizzato alla pagina conclusiva della tua registrazione, ti verrà generato in automatico un modulo di adesione (che puoisalvare o stampare a tuo piacimento ). Confermare questa schermata con il tasto “Accetto”. Se i passaggi sono andati lisci, allora ti comparirà sullo schermo una schermata di conferma ricezione; fare clic su “esci” per concludere la procedura.

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