Aprire un franchising conviene? I vantaggi e gli svantaggi per l’affiliato
Aprire un franchising conviene? I vantaggi e gli svantaggi per l’affiliato. Definizione, franchising, come funziona, conviene o no.
Il franchising sta diventando una delle formule imprenditoriali di maggior successo, e sono sempre di più coloro che decidono di avviare la propria attività affiliandosi ad una rete consolidata. Ma cos’è esattamente il franchising? Come funziona? E soprattutto, conviene davvero aprire un’attività in con questa modalità commerciale?
In questo articolo guida cercheremo di fare chiarezza su questo fenomeno in continua espansione, cercando di comprendere pregi e difetti di questo modello di business. Analizzeremo nel dettaglio tutti gli aspetti da tenere in considerazione prima di effettuare questa scelta, e vi forniremo tutti gli strumenti necessari per valutare se il franchising può essere la strada giusta per realizzare il vostro sogno imprenditoriale.
Per prima cosa partiremo dalle basi, definendo in modo semplice e chiaro il concetto di franchising. Passeremo poi ad analizzare tutti i potenziali vantaggi e benefici per un aspirante affiliato, senza tralasciare però anche i possibili svantaggi e le criticità di questa formula distributiva. Infine, cercheremo di capire in quali casi può essere realmente conveniente aprire un’attività in franchising, e quali accorgimenti è bene adottare per minimizzare i rischi.
L’obiettivo è quello di fornirvi una panoramica il più possibile completa e imparziale, così da consentirvi di valutare consapevolmente se questa strada può fare al caso vostro. Siete pronti a scoprire il mondo del franchising? Iniziamo!
Che cos’è il franchising? Definizione ed origini
Dopo aver introdotto il tema del franchising nel capitolo precedente, è arrivato il momento di addentrarci nei dettagli e capire che cos’è esattamente questo modello distributivo. Il franchising ha origini lontane, risalenti alla metà dell’800 negli Stati Uniti, quando alcune aziende diedero avvio a questa forma di collaborazione con rivenditori locali. Da allora il franchising non ha smesso di evolversi e ritagliarsi un ruolo di primo piano nel mercato.
Ma partiamo dalle basi: il franchising è un accordo tra due soggetti giuridicamente ed economicamente indipendenti, il franchisor e il franchisee. Il primo, titolare di un marchio e di un format di business, concede al secondo la possibilità di operare in un determinato territorio utilizzando il suo marchio e applicando il suo modello imprenditoriale.
In cambio, il franchisee versa al franchisor un compenso per l’utilizzo del marchio e per i servizi di supporto e consulenza. Si instaura quindi un rapporto di collaborazione, pur mantenendo ciascuna parte la propria autonomia giuridica ed economica. Vediamo più nel dettaglio questo concetto.
Differenze con l’affiliazione commerciale Molti confondono il franchising con la semplice affiliazione commerciale, ma è bene chiarire le differenze. Nell’affiliazione il rapporto è meno vincolante, si versa unicamente un contributo annuale per l’utilizzo del marchio, ma non c’è un vero e proprio trasferimento di know-how come nel franchising.
Inoltre nel franchising il franchisee è obbligato a rispettare gli standard e le direttive del franchisor, pena la risoluzione del contratto. Nell’affiliazione commerciale l’affiliato ha invece molta più autonomia gestionale. Ecco perché è corretto parlare di due modelli distinti, con caratteristiche e dinamiche differenti.
Ora che abbiamo chiarito il concetto di base, possiamo passare ad analizzare nel dettaglio vantaggi e svantaggi di questa formula.
I vantaggi dell’aprire un’attività in franchising: Brand riconosciuto e attrattivo
Aprire un’attività può essere rischioso, specie se si parte da zero. Il franchising offre invece la possibilità di beneficiare di un marchio già affermato sul mercato. Questo è sicuramente uno dei principali vantaggi per il potenziale franchisee.
Operare sotto un’insegna nota e apprezzata permette di partire avvantaggiati, potendo contare su una clientela già fidelizzata. Il brand del franchisor funge da catalizzatore e attira nuovi clienti. È molto più facile farsi strada quando si è già sulla cresta dell’onda!
Ed ecco 10 vantaggi del franchising:
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- Modello di Business Provato: Il franchising offre agli imprenditori la possibilità di aderire a un modello di business già testato e consolidato. Questo riduce notevolmente l’incertezza associata all’avvio di un’impresa, poiché si basa su un approccio che ha dimostrato successo in diverse sedi.
- Riduzione del Rischio: Grazie alla presenza di un marchio consolidato, il rischio imprenditoriale è notevolmente ridotto nel contesto del franchising. La fiducia nel marchio e l’esperienza accumulata dal franchisor possono fungere da robusto scudo contro molte delle incertezze che potrebbero affrontare i nuovi imprenditori.
- Supporto del Franchisor: Uno degli aspetti distintivi del franchising è l’ampio supporto offerto dal franchisor. Questo può includere formazione approfondita, assistenza nel marketing e supporto continuo nella gestione operativa. Tale sostegno può essere determinante per il successo del franchisee.
- Economie di Scala: Il franchising consente ai suoi membri di beneficiare delle economie di scala, poiché la rete può negoziare accordi favorevoli con fornitori a causa delle dimensioni aggregate delle operazioni. Ciò si traduce in costi inferiori per beni e servizi, contribuendo a migliorare la redditività complessiva.
- Rapido Avvio: Avviare un’attività in proprio richiede tempo e risorse considerevoli. Il franchising offre un percorso più rapido per entrare sul mercato, consentendo al franchisee di concentrarsi sulla gestione e la crescita del proprio punto vendita anziché dedicare notevole tempo all’avvio da zero.
- Brand Riconosciuto: L’adesione a un franchise offre l’opportunità di capitalizzare su un marchio già affermato e riconosciuto. Ciò si traduce in una maggiore visibilità sul mercato e nella fiducia dei clienti, elementi spesso difficili da costruire partendo da zero.
- Standardizzazione: Il franchising si basa sulla standardizzazione dei processi e degli standard operativi. Questo assicura coerenza e coesione tra tutte le unità franchise, contribuendo a mantenere un’immagine uniforme e offrendo esperienze coerenti ai clienti.
- Forza Negoziale: La dimensione della rete di franchising aumenta la forza contrattuale nei confronti dei fornitori. Ciò consente ai franchisee di ottenere condizioni più favorevoli e prezzi competitivi per i prodotti e i servizi necessari alle loro operazioni.
- Condivisione dell’Esperienza: Essere parte di una rete di franchising offre l’opportunità di condividere esperienze e best practices con altri membri. Questa condivisione di conoscenze può portare a soluzioni innovative e al miglioramento continuo delle operazioni.
- Accesso a Tecnologie e Innovazioni: Il franchisor può mettere a disposizione dei franchisee le ultime tecnologie e innovazioni nel settore. Questo accesso privilegiato consente ai franchisee di rimanere competitivi e all’avanguardia nel loro mercato di riferimento.
Know-how collaudato e supporto continuo
Come già visto, un grande beneficio è quello di poter contare sul know-how e sull’esperienza del franchisor. Questi ha già testato e ottimizzato il modello di business, evitandovi errori e tentativi. Vi verranno forniti manuali operativi dettagliati per gestire al meglio ogni aspetto.
E non finisce qui: potrete usufruire dell’assistenza e della consulenza continua del team franchisor. Un vantaggio notevole rispetto a chi apre ex novo. Non siete soli: il franchisor vi affianca e supporta costantemente.
Economie di scala
Grazie all’accordo di franchising è possibile ottenere condizioni agevolate dai fornitori convenzionati. Questo perché il franchisor ha un peso contrattuale maggiore grazie alla rete di punti vendita affiliati.
Risparmi importanti possono essere ottenuti ad esempio per l’approvvigionamento di materie prime, attrezzature, arredi, e per la comunicazione e pubblicità. È una chance da non sottovalutare!
Gli svantaggi da considerare
Investimento iniziale importante
Il franchising richiede un investimento economico di partenza non indifferente. Bisogna mettere in conto il versamento di un fee d’ingresso al franchisor, l’acquisto di attrezzature e arredi, la ristrutturazione e adeguamento dei locali. Somme che possono arrivare anche a diverse decine di migliaia di euro.
Non è quindi una soluzione alla portata di tutti, e va ponderata con attenzione la capacità di sostenere tali costi iniziali. L’investimento per aprire una nuova affiliazione può essere elevato. È bene valutarlo con realismo prima di proiettarsi in questa avventura e rivolgersi ad un consulente franchising.
Royalties e fee ricorrenti
Oltre all’esborso iniziale, con il franchising si deve mettere in conto un esborso economico ricorrente, sotto forma di royalties da versare periodicamente al franchisor.
Si tratta di una percentuale sul fatturato, solitamente intorno al 5-10%. Un costo fisso che va sommato alle tante altre spese di gestione, e che erode parte della marginalità. Bisogna ponderare bene se i vantaggi compensano tale esborso sul lungo termine.
Rigidi standard operativi
Gestire un’affiliata in franchising comporta il rispetto di standard e procedure definite dal franchisor. Ciò assicura uniformità e qualità del servizio, ma limita l’autonomia imprenditoriale del franchisee.
Bisogna quindi valutare se si è disposti a sottostare alle rigide direttive ricevute e a rinunciare in parte alla propria indipendenza gestionale. Non tutti sono tagliati per seguire protocolli prestabiliti senza poter decidere in autonomia.
Rapporto di dipendenza dal franchisor
L’affiliato dipende in larga misura dalle strategie e dalle politiche del franchisor. Cambiamenti su royalty, area di esclusiva, campagne promozionali vengono decisi unilateralmente dalla casa madre.
Il franchisee non ha potere decisionale e deve adeguarsi alle direttive ricevute. Prima di legarsi occorre valutare attentamente l’affidabilità del partner franchisor e la qualità della collaborazione instaurata.
