Quanto costano i semi di cannabis?

Quanto costano i semi di cannabis? Qual è il prezzo medio in Italia dei semi di canapa? Quali i fattori che incidono sul prezzo dei semi?

 

Quando si parla di cannabis, il discorso è sempre molto complesso, dato che la nostra società sta appena cominciando a fare sua l’idea che la canapa light possa essere utilizzata a scopo ricreativo ed anche terapeutico.

Questo accade anche se il discorso finisce sui prodotti derivati, ivi inclusi i semi. I più curiosi dell’argomento stanno iniziando a farsi una cultura circa la legalizzazione della cannabis in Italia e sulla conseguente possibilità di procurarsi legalmente semi di cannabis, infiorescenze, olio di CBD.

Per quanto attiene nello specifico ai semi, si reperiscono facilmente in commercio, anche online, tuttavia ci si domanda in generale quale sia il loro costo.

Con la consulenza degli esperti del settore, gli amici di https://mariacbdoil.com/, andiamo ad analizzare insieme i possibili prezzi medi che hanno i semi di cannabis, e quali sono le caratteristiche che incidono sul costo finale: come vedremo nei vari store, sia offline che online, è possibile trovare una vasta gamma di varietà di semi di cannabis light, il cui valore sul mercato è variabile a seconda di vari fattori.

 

Per cosa si usano i semi di canapa?

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Qualunque sia il costo dei semi di cannabis light, cosa giustifica la spesa di questo prodotto?

Ebbene, in pochi sanno che si tratta di un derivato della canapa che pullula di sostanze nutritive, considerate molto importanti per il nostro organismo.

Ad esempio, sono un alto concentrato di aminoacidi essenziali, ovvero quelle sostanze che il nostro organismo non è in grado di produrre in autonomia, ma delle quali ha assoluta necessità, per cui vanno assunti con gli alimenti.

Le proprietà dei semi di cannabis ci consentono di consumarli come integratori alla nostra dieta, in particolare nei casi di diete con carenze di nutrienti, come ad esempio quelle vegane o vegetariane. Ad ogni modo possiamo acquistare questi semi per mangiarli, o in alternativa per collezionarli.

 

Quali sono i fattori che incidono sul costo dei semi di cannabis?

Va da sé che in commercio esistono diverse tipologie di semi cannabis, a costi altrettanto vari. Da cosa dipende l’ampia gamma di prezzi?

Indubbiamente da una serie di fattori, che preventivamente vanno considerati dall’acquirente prima di fare la propria scelta.

Un primo aspetto che influenza il costo dei semi di canapa è il processo di produzione. Affinché i semi non perdano tutti i principi nutritivi che contengono (e affinché dunque vengano apprezzati da chi li compera) devono essere raccolti solo quando risultano maturi. Se non raggiungono infatti la piena maturazione risulteranno con meno “nutrienti benefici“.

Puoi riconoscere l’indice di maturazione dei semi dal colore: quelli non ancora pronti si presentano bianchi o verdi, mentre quelli ideali sono di colore marrone. Più tempo occorre per raccoglierli, maggiore sarà il costo.

Anche le eventuali restrizioni legali valide nel paese di riferimento possono comportare l’aumento del prezzo. Tieni presente che nel nostro paese la produzione è ridotta a causa delle limitazioni, per cui spesso si deve attingere dai prodotti di importazione che hanno un costo superiore.

Non da meno importante è anche la genetica della pianta, il suo DNA, che va ad influenzare la potenza dei cannabinoidi e la qualità dei semi. Le specie che hanno una genetica migliore, si possono acquistare a prezzi più alti, prezzi saggiamente giustificati dalla considerevole qualità.

 

I costi effettivi dei semi di cannabis

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Analizziamo ora i costi effettivi dei semi cannabis, precisando che acquistarli in Italia è assolutamente legale, purché essi vengano consumati in una dieta, o collezionati.

E’ vietato infatti usarli per farli germogliare. Volendo andare nello specifico dei prezzi dei semi di cannabis, come hai avuto già modo di capire, essi sono molto vari. In linea generale si parte da un costo minimo di appena 5 euro fino ad arrivare anche ai 10 euro a confezione.

In alcuni negozi vengono proposte anche varietà più pregiate che costano intorno ai 18 euro. Basterebbe dare uno sguardo sui siti che trattano prodotti a base di canapa per capire effettivamente quali siano i range di prezzo da prendere in considerazione. Specifichiamo che i prezzi appena indicati fanno riferimento ad una confezione di circa 100 semi.

Tieni presente comunque che in alcuni negozi ci sono confezioni di semi di cannabis che costano oltre 50 euro. Si tratta di specie ancor più pregiate di quelle che possono costare 18 o 20 euro, e che dunque si distinguono agli occhi dei clienti anche per i benefici che possono portare al nostro organismo una volta assunti.

Devi sapere infine che nel mondo della cannabis light, qualunque prodotto si acquisti, pertanto anche nel caso dei semi di cannabis, vige la regola per la quale più compri meno spendi. Per fare un esempio, se decidi di comprare un pacco da 1000 semi, il suo costo sarà nettamente inferiore rispetto ad un pacco di 100 semi della stessa varietà di pianta. E’ un meccanismo questo volto ad incentivare la vendita e a consentire alla società di aprire la mente e gli orizzonti all’uso legale della cannabis.

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